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I Monasteri di Meteora

dove natura e fede si incontrano

Agosto 2023

Dopo una trentina di anni di viaggi in Grecia, per l'estate 2023 optiamo per un itinerario completamente sul territorio continentale che attraverserà regioni diverse della Grecia ma, per la prima volta, senza toccare nessuna isola! 

Già ad inizio anno abbiamo prenotato il volo Milano - Salonicco, città che avremo modo di visitare con calma al termine del viaggio perchè i primi giorni saranno dedicati a Meteora, la zona dei famosi Monasteri, per poi proseguire nella penisola della Calcidica passando dalle suggestive montagne della Tessaglia alle belle coste frastagliate e il mare cristallino della penisola di Sithonia.
Ma iniziamo con ordine e partiamo dalle Meteore, rimandando la Calcidica e Salonicco ad un prossimo articolo.

Meteora: il cuore della Grecia!

Come si vede chiaramente  Meteora si trova proprio al centro della Grecia continentale,  è letteralmente il cuore della Grecia! E' uno dei luoghi più incredibili dal punto di vista paesaggistico, storico, culturale e soprattutto spirituale.

Visitare questi luoghi remoti tra le montagne nella regione della Tessaglia significa vivere una esperienza affascinante e mistica; seppur molto frequentati dai turisti, i sei Monasteri visitabili sono accoglienti e raccontano tutta la loro incredibile storia. Bisogna cercare di cogliere tutta la loro bellezza e il loro fascino senza farsi coinvolgere dalla confusione.

Le Meteore sono il secondo posto più visitato della Grecia dopo l'Acropoli di Atene.

Sono state dichiarate Patrimonio dell'Unesco sia per la natura (per i pinnacoli di roccia arenaria sui quali sorgono i tanti Monasteri), sia per l'arte (gli stessi Monasteri sono ricchi di icone e affreschi ben conservati).

Il "cuore" della Grecia

Il "cuore" della Grecia

Come raggiungere Meteora

L'area di Meteora si trova a circa 250 chilometri dalla città di Salonicco, e a circa 350 chilometri da Atene; può essere abbinata ad un volo aereo su entrambe le città. Moltissime sono le agenzie che organizzano i tour in partenza direttamente da Salonicco e da Atene con soggiorni brevi di pochi giorni, ma naturalmente si può noleggiare l'auto per gestire in proprio il viaggio. 

Dalle due città principali partono anche treni e bus pubblici che servono la località di Kalampaka, che è il centro principale per visitare le Meteore.
Noi siamo atterrati a Salonicco l'8 agosto e, ritirata l'auto che avevamo prenotato sette mesi prima, siamo partiti in direzione Meteore; dei 250 chilometri percorsi una buona parte è costituita da autostrada, scorrevole e mai troppo trafficata anche in agosto.
Il pedaggio complessivo è di circa 7 euro, giusto per curiosità, ma suddiviso in diverse tratte... vi consigliamo di tenere a portata di mano un pò di moneta ai caselli; è tipico delle autostrade greche! 

Panorama da Gran MeteoraI paesaggi a MeteoraLe torri naturali di rocciaVillaggio di Kastraki

Dove soggiornare: i centri di Kalampaka e Kastraki.

Vi sono due località ai piedi degli speroni rocciosi dove si può soggiornare, entrambe comode, accoglienti e suggestive.

Kastraki

Noi abbiamo optato per il villaggio di Kastraki,e siamo stati tre giorni in una casetta con le finestre che aprono proprio sulle possenti rocce. E' stata una base perfetta per i nostri spostamenti perché la strada che si snoda intorno a questi meravigliosi paesaggi parte da qui.

Kastraki è una piccola e tranquilla località, con le vecchie case in pietra, che pare lontana anni luce dalla moltitudine di gente che troverete all'ingresso dei Monasteri.

Si trova sotto i "giganti di pietra", a ridosso delle pareti verticali, quasi ai piedi del Monastero di Varlaam e vicinissimo al Monastero di Gran Meteora.

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Kastraki

Kastraki

Le sere le abbiamo sempre trascorse in pieno relax nel nostro caratteristico villaggio di Kastraki;  vi sono diverse taverne tradizionali e non si è persa la gradita usanza di offrire a fine pasto un dolce, l'anguria o il gelato.

Qui la sera i bambini del paese giocano a pallone nella piazzetta davanti al Museo, è tutto molto tranquillo e rilassante in pieno agosto!

Anche se meno vivace di Kalampaka, dal centro di Kastraki partono comunque i tour in bus, a piedi e in e-bike, quindi per chi volesse noleggiare le bici o fare le attività in gruppo può organizzarsi anche da qui.

Dietro la grande Chiesa bianca di Kastraki vi è l'edificio ristrutturato che ospitava la vecchia scuola, divenuta sede del Museo Geologico dal 2018.   

Siamo andati a visitare il "Museum of Geological Formations of Meteora" l'ultimo giorno alle 9,30 di mattina; attenzione, vi segnaliamo... come spesso accade nelle piccole realtà, che sul sito l'apertura è indicata alle ore 8,00, ma l'orario effettivo  (agosto 2023) è dalle 9,30 alle 14,00 tutti i giorni.

Il Museo è gratuito e ve lo consigliamo assolutamente, soprattutto se siete appassionati di mineralogia o di geologia.
La prima sala illustra come è nato l'Universo, la storia geologica fin dal "big bang", e mostra una gran varietà di minerali e pietre. Sono esposti minerali provenienti da varie aree della Grecia, dal Monte Athos, da Lavrio e naturalmente dalle Meteore.

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Il Museo Geologico di Kastraki

Il Museo Geologico di Kastraki

Al primo piano sono esposte inoltre opere contemporanee di artisti Greci in marmo, in porcellana, in pietra, rame e argilla. 

Vi sono piccole sculture molto curiose che ritraggono gli asini,  che rappresentano la loro immensa importanza per tutta l'area geografica e lo stretto  legame che hanno sempre avuto con l'uomo. 
Nel Museo vedrete video e pannelli che spiegano il fenomeno dell'erosione dell'acqua e del vento, la formazione delle grotte, lo straordinario rapporto tra uomo e natura in questa zona dei "giganti di pietra".
E' molto interessante il pannello che illustra l'evoluzione geologica a partire da 50 milioni di anni fa, quando gran parte dei Paesi mediterranei erano totalmente sommersi dai mari, fino a 25 milioni di anni fa quando le Meteore si trovavano sulla costa del mar Egeo, fino ai giorni nostri.

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Gli asinelli nell'arte greca

Gli asinelli nell'arte greca

Se non siete di corsa, vi consigliamo una bella passeggiata proseguendo la strada dietro il Museo Geologico in direzione di Agios Georgios, una piccola chiesetta all'interno di un boschetto recintato, che si trova proprio sotto la parete verticale della montagna.

Proseguendo ancora,  la strada asfaltata conduce al "Meteora Donkeyland", un centro per la cura degli asinelli dove organizzano anche attività da condividere con questi simpatici animali, nel pieno rispetto del loro benessere. Può essere una esperienza piacevole per le famiglie con bambini.

In questa zona gli asini ebbero un ruolo fondamentale nella costruzione dei Monasteri perché solo loro potevano percorrere sentieri pericolosi trasportando i materiali sui picchi di roccia, supportando i Monaci nelle loro attività.

Subito dopo la strada diventa sterrata e continua in mezzo al verde.

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Kalampaka

Kalampaka invece è un centro turistico più grande che si trova nella pianura proprio ai piedi delle formazioni rocciose; la cittadina è piuttosto estesa e movimentata.
Kalampaka è il punto di partenza principale di tutte le attività che vengono proposte nella zona e qui vi sono molti alberghi, taverne, bar e negozi. Abbiamo visto anche delle bellissime Chiese. Nella piazza principale vi è l'Ufficio del  Turismo; qui ci hanno dato alcuni interessanti suggerimenti, che abbiamo colto visitando ad esempio il "Digital Centre of Meteora History and Culture" che si trova proprio sulla strada principale, in direzione Kastraki.

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Kalampaka

Kalampaka

Nella sala cinema del "Centro di Protezione della Storia e della Cultura di Meteora" si può assistere alla proiezione digitale in 3D sulla storia geologica delle montagne della Tessaglia e di Meteora ogni ora dalle ore 10 fino alle 15.  L'ingresso costa 3 euro, il filmato in greco o in inglese dura circa 40 minuti; se anche non si capisce perfettamente la lingua, vale la pena perchè è molto curioso e scenografico.

La tecnologia digitale ha ricostruito il territorio e le sue trasformazioni a partire da 50 milioni di anni fa, fino ai giorni nostri.

Come visitare le Meteore

Visitare le Meteore a piedi é il metodo più lento, sicuramente il più faticoso soprattutto in estate con il caldo, ma il più gratificante.

Noi abbiamo prevalentemente percorso la strada intorno ai Monasteri in auto, più volte e in orari diversi della giornata, ma i tratti percorsi a piedi sono stati i più belli.

Sia da Kastraki che da Kalampaka partono sentieri che raggiungono tutti i Monasteri, anche quelli non visitabili; i percorsi di trekking sono tanti e le agenzie offrono anche escursioni guidate.

Il paesaggio naturale offre agli appassionati di arrampicata anche la possibilità di scalare queste pareti spettacolari; a volte basta uscire di casa e incamminarsi a piedi!

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Da Kastraki, e soprattutto da Kalampaka, partono molti tour con visite guidate di ogni tipo, di un'intera giornata o di poche ore, il giro dei punti panoramici, il tour delle Meteore all'ora del tramonto, tour gastronomici e tour in e-bike. I Monasteri sono anche raggiungibili con il servizio di bus pubblico, dalla piazza principale di Kalampaka. 

Ognuno può scegliere la soluzione che desidera ma, come avrete capito, non è un sito da vedere in un solo giorno!

Noi abbiamo girato bene tutta l'area con l'auto noleggiata; percorrendo la strada che si snoda lungo i Monasteri, una quindicina di chilometri circa, si incontrano i principali punti panoramici.

Se avete poco tempo a disposizione, controllate bene i giorni di apertura di ogni singolo Monastero e gli orari; quasi tutti chiudono piuttosto presto, intorno alle 16 e in inverno anche prima, e alcuni prevedono la chiusura all'ora di pranzo.

Non pubblichiamo gli orari che abbiamo trovato esposti perchè è assolutamente consigliabile verificare in base alla stagione, e preparare un programma in base ai giorni di soggiorno per non perdere ore preziose.

Noi avevamo programmato di visitare due Monasteri al giorno, ma a causa del meteo abbiamo deciso sul momento di modificare i piani per non fare le scalinate sotto la pioggia; abbiamo visitato tre Monasteri, che sono stati una esperienza più bella dell'altra!

L'ingresso ad ogni Monastero costa tre euro, e si paga alla biglietteria, solitamente dopo aver fatto una bella fila...

Il Monastero di Varlaam

Varlaam è stato il nostro primo Monastero, magnifico e suggestivo! Gli orari estivi in questo caso li abbiamo testati personalmente: è aperto dalle 9,00  alle 16,00 ed è chiuso il venerdì).

Il Monastero, parzialmente ricostruito nel 1930 sull'edificio preesistente, è ben tenuto ed il suo giardino è pieno di fiori!

Qui nel 1961 si è insediata la nuova comunità di monaci.

Il Museo, allestito nell'antico refettorio, è ricco di dipinti, icone, paramenti sacri, ma soprattutto i suoi manoscritti sono molto preziosi; la biblioteca conserva 305 manoscritti datati tra l'XI e il XVIII secolo.

Seppur molto frequentato dai turisti, i suoi spazi ampi permettono di trovare angoli tranquilli per rilassarsi e godere delle viste panoramiche stupende.

Varlaam si raggiunge tramite una scalinata di 195 gradini; non fatevi spaventare: è comoda, larga e consente il flusso ordinato dei visitatori.  All'interno del Monastero si possono ancora vedere le funi, la carrucola e la piattaforma che serviva da base per l'arrivo dei monaci issati con le corde. Un video e alcune foto nel Museo mostrano come i monaci si spostassero prima della costruzione delle attuali scale in pietra, e alcune attività della loro vita quotidiana.

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Monastero di Varlaam

Monastero di Varlaam

Dipinti di VarlaamMonastero di VarlaamCarrucole e piattaforme alle MeteoreLe funi usate dai monaci

Foto: il Monastero di Varlaam visto da Gran Meteora.

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Il primo "abitante" fu l'eremita Varlaam che raggiunse la vetta di questo suggestivo sperone roccioso intorno al 1350 e scelse questo luogo per costruire alcune celle e la Chiesa.  Dopo molti anni di abbandono il Monastero fu rifondato nel 1517 con la struttura che ancora oggi vediamo.

Nella sua bellissima Chiesa, che ha una pianta a croce sormontata da diverse cupole, sono conservate icone e mosaici meravigliosi.

Saremmo stati tutto il giorno ad ammirare ogni minimo dettaglio, ma il secondo Monastero ci attendeva.

Il Monastero di Agios Stefanos

Il pomeriggio lo abbiamo dedicato ad uno dei due Monasteri femminili: quello di Santo Stefano, l'unico accessibile senza dover fare scale; si arriva con l'auto proprio davanti all'ingresso e si percorre un comodo ponte.

Orari estivi:  ore 9,00 - 13,20  e  15,30 - 17,30. Chiuso il lunedì.

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Nella programmazione delle vostre giornate, tenete conto della sua chiusura a metà giornata; potete visitarlo per ultimo, perché gli altri cinque monasteri chiudono tutti prima nel pomeriggio. 

Al suo interno non si possono fare foto, quindi dovete fidarvi o andare personalmente a visitarlo.

Come gli altri monasteri ha una vista panoramica sulla vallata immensa e si trova proprio sopra la città di Kalampaka.

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L'area del piccolo giardino non è accessibile direttamente ma è molto curato e il lavandeto è davvero profumato!

Il Katholikon, la Chiesa principale del Monastero, dedicato a San Charalambos, è del 1798. Questa Chiesa è meravigliosa, completamente affrescata e decorata da intarsi in legno che la caratterizzano e la distinguono dalle chiese delle altre Meteore; in particolare tra le opere in legno vi è una bellissima croce dorata.

Non è stato possibile invece visitare la Chiesa di Santo Stefano, quella più piccola, che risale al XVI secolo.

Monastero di Agios Stefanos

Nell'antico refettorio del Monastero di Agios Stefanos è allestito il Museo dove si possono ammirare dipinti molto antichi e anche opere più moderne.

Qui le suore che abitano il Monastero vendono direttamente souvenir religiosi. Agios Stefanos è divenuto un monastero femminile solo recentemente, quando agli inizi degli anni '60 alcune monache cominciarono a ristrutturarlo.

In effetti, proprio a causa della facilità con cui è raggiungibile, durante la seconda guerra mondiale e anche successivamente, Agios Stefanos è stato il monastero più danneggiato, ma oggi è un gioiello che unisce storia, spiritualità e natura.

Il Monastero della Trasfigurazione, Gran Meteora

Il terzo che abbiamo visitato è stato Megalou Meteorou Metamorphisis, noto come Gran Meteora perché è il più grande, oltre che il più alto fra i sei monasteri a 613 metri ed anche il più conosciuto.

Gran Meteora è anche il più ricco perché contiene alcuni dei più bei dipinti e affreschi bizantini di tutta la Grecia.

Orari estivi: ore 9,00 - 15,00.  Chiuso il martedì.

Per raggiungerlo si percorre una scalinata, prima in discesa e poi in salita, di poco più di 100 gradini, che abbiamo fatto tutti lentamente in coda; la biglietteria è all'ingresso del Monastero, in cima alla scala; il biglietto, come per gli altri, è di 3 euro.

I Monaci usano abitualmente un montascale con una piattaforma, per evitare la scalinata affollata di visitatori.

Vi è molta gente ma il Monastero, costruito come fosse un borgo, si visita bene.

Da qui le viste panoramiche  su Kastraki e sul Monastero di Varlaam  sono veramente spettacolari; proviamo a darvi una anticipazione con qualche foto:

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Monastero della Trasfigurazione

Monastero della Trasfigurazione

Gran MeteoraPanorama sul Monastero di VarlaamVista su Kastraki da Gran MeteoraPaesaggio alle Meteore
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Curiosità dal mondo Ortodosso:

Nei Monasteri abbiamo potuto osservare degli oggetti molto curiosi che servivano per convocare i Monaci all'ora delle funzioni religiose: il "talanton", che è praticamente una grande tavola in legno sospesa, che si appoggia sulle spalle e che si fa risuonare con una sequenza ritmica che diventa gradualmente più veloce, ed il "simandro" che è invece un oggetto in ferro dalla forma arcuata e che potete vedere nella foto.

Entrambi avevano la funzione di "richiamo" in alternativa alle campane.

Il simandro - in metallo

Il simandro - in metallo

La parte più antica del Monastero è adibita a Museo, precisamente dove si trovava il vecchio refettorio; il Museo è ricco di manoscritti del 1300 e conserva il manoscritto più antico della Grecia che risale all'anno 861; un'altra area espone le collezioni di paramenti sacri e infine si visita una piccola galleria con la memoria storica delle vicende legate alla II Guerra Mondiale, quando anche la Chiesa Ortodossa lottò per la libertà contro i tedeschi.

Il Katholikon, la Chiesa principale dedicata alla Trasfigurazione di Nostro Signore, ha una cupola a dodici lati alta 24 metri; vi sono lampadari dorati meravigliosi, preziose icone ed è totalmente affrescato; come in altri Monasteri, anche qui negli interni non si possono fare foto: dovrete andarci di persona per ammirare i tesori di questa chiesa!

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Lo spettacolo del tramonto alle Meteore

Lo spettacolo al calar del sole tra le montagne della Tessaglia è veramente imperdibile.

Siccome noi abbiamo avuto a disposizione più serate, abbiamo cercato di goderci il tramonto da punti panoramici diversi per vedere gli scorci sui Monasteri  da nuove prospettive, con varie sfumature e con le luci dell'imbrunire.

Lungo la strada che si arrampica tra i boschi e raggiunge tutti i Monasteri vi sono dei punti particolarmente spettacolari, e quindi anche più affollati; non è strano incontrare gruppi numerosi perché le agenzie organizzano i tour proprio verso il tardo pomeriggio.

Comunque ciascuno può trovare  il proprio spazio intimo, romantico, contemplativo, perché la natura qui offre veramente la magia.

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Nella nostra ultima mattinata, prima di lasciare la Tessaglia in direzione della Calcidica a circa quattro ore e mezza di auto, abbiamo fatto un ultimo tour soffermandoci in alcuni punti per fissare nella nostra mente questi paesaggi straordinari dove le rocce imponenti appaiono all'improvviso dietro una curva e i suggestivi monasteri compaiono aggrappati alle pareti verticali.


E' stata una esperienza di viaggio che ricorderemo con tanta soddisfazione ed emozione, che ci ha dato tanto in così pochi giorni!
Speriamo di avervi incuriosito e che questi pochi appunti di viaggio possano ispirarvi!
Maurizio e Michela